Dopo avervi rivelato quale sia la miglior serie tv horror su Netflix secondo Quentin Tarantino, torniamo a parlare del regista di Knoxville e in particolare, questa volta, della sua filmografia, ricca di personaggi scritti talmente bene da divenire icone pop e passare alla storia.
Come dimenticare il pathos con il quale Jules Winnfield, interpretato magistralmente da Samuel L. Jackson, recita il fittizio passo della Bibbia Ezechiele 25:17 prima di compiere il lavoro commissionatogli dal suo capo in Pulp Fiction, che ha spento trenta candeline proprio quest’anno, o la vendetta della Sposa con le sue iconiche Onitsuka Tiger gialle ai piedi nei due volumi di Kill Bill?
Ma, stando a quanto dichiarato da Tarantino al Festival del Cinema di Gerusalemme del 2016, il personaggio meglio riuscito della sua carriera non sarebbe da ricercare né in Pulp Fiction, né in Kill Bill.
“Uno dei migliori personaggi che abbia mai scritto e che mai scriverò”: le parole di Quentin Tarantino
Per rintracciare quello che, a dire del regista amante del trunk shot e degli stalli alla messicana, sarebbe il suo miglior personaggio bisogna fare un salto indietro nel tempo di più di quindici anni e tornare alle fasi in cui Tarantino si accingeva a scegliere l’attore per quello che ha definito non solo come uno dei personaggi più riusciti che abbia mai scritto, ma forse come il migliore che scriverà mai.
Chiaramente, facendo due conti, il film in questione è Bastardi senza gloria (2009), il film di guerra ucronico che, collocandosi nella trilogia del revisionismo storico del regista insieme a Django Unchained, nel quale troviamo, invece, il personaggio più odiato da Tarantino, e C’era una volta a…Hollywood, mette in scena la Seconda Guerra Mondiale, il terrore nazista e la sua disfatta.
Ebbene, proprio tra i nazisti presentati in Bastardi senza gloria bisogna rintracciare il più riuscito dei personaggi tarantiniani, almeno a dire del regista: stiamo parlando del colonnello Hans Landa, interpretato magistralmente dall’austriaco Christoph Waltz.
L’attore, fino a quel momento sconosciuto sulla scena internazionale, convinse Tarantino leggendo due scene durante il provino: da quel momento, disse il regista, ebbe finalmente la certezza di star dando vita al film.
Hans Landa: il meticoloso e temibile cattivo interpretato da Christoph Waltz
Cosa sarebbe, infatti, Bastardi senza gloria senza il terribile e impassibile cacciatore di ebrei, capace, grazie alle abilità di Waltz che gli valsero il Premio Oscar come miglior attore non protagonista, di parlare ben quattro lingue diverse?
Dotato di un’intelligenza inquietante, attraverso la quale si prende quasi gioco, in un crescendo di tensione pacata e silenziosa, delle sue vittime, Hans Landa non è il classico villain che ci si aspetterebbe in un film di guerra, mosso da fanatismo o cieca brutalità.
Il colonnello nazista interpretato da colui che vestirà, cinque anni dopo, i panni del dentista King Schultz in Django Unchained, è un personaggio complesso, dotato di un intelletto fuori dal comune, che sa, con minuzia e meticolosità, leggere le persone che ha di fronte per piegarle, infine, al suo volere: senza dubbio, in accordo con il suo padre su pellicola, Landa è uno dei più eccezionali cattivi apparsi sul grande schermo.
Fonte: Collider