The Beast in Me è una miniserie thriller prodotta e distribuita da Netflix, creata da Gabe Rotter e che racconta, nei suoi otto episodi, l’incontro tra la scrittrice Agatha Wiggs e il magnate del mercato immobiliare, in passato accusato dell’omicidio mai provato della moglie, Nile Jarvis.
Lo show, incentrato dall’inizio alla fine sulla ricerca da parte della protagonista della verità sulla storia del suo nuovo e potente vicino di casa, mette in scena diversi intrighi che si vanno a fondere in una narrazione ricca di colpi di sorpresa e in cui lo spettatore finisce per non essere sicuro di nulla.
Dopo aver condiviso la nostra spiegazione del finale di A House of Dynamite e avvisando degli spoiler presenti nell’articolo, andiamo dunque a occuparci di un altra produzione della piattaforma di streaming dalla N rossa per proporre la nostra analisi del finale di The Beast in Me.

La trama di The Beast in Me
Agatha Wiggs è una scrittrice che in seguito alla tragica morte del figlioletto ha perso l’ispirazione e la lucidità necessarie per continuare a fare al meglio il proprio lavoro e si ritrova in uno stallo psicologicamente ed economicamente difficile da sostenere.
L’arrivo nel quartiere di Nile Jarvis, costruttore dal passato torbido e chiacchierato, le offre la possibilità di cambiare rotta e di mettersi all’opera sulla biografia dell’uomo, deciso, dal canto suo, a risollevare la propria immagine pubblica dopo essere stato accusato della sparizione della moglie.
Mano a mano che il rapporto tra l’autrice e Nile si sviluppa attraverso le diverse interviste e i tanti incontri necessari alla stesura del libro, Aggie finisce per cambiare diverse volte idea sul milionario mentre si ritrova a dover far fronte alla notizia della scomparsa del ragazzo che da sempre lei considera colpevole della morte di suo figlio.

Spiegazione del finale di The Beast in Me
Dopo aver incontrato il fratello di Madison ed essersi resa conto del fatto che la lettera d’addio della donna paia in realtà strappata da un documento risalente a due anni prima il presunto suicidio, Agatha prova ad avvertire Brian del fatto che abbia le prove che Nile fosse l’omicida della coniuge.
Dalla chiacchierata con il ragazzo, infatti, la scrittrice ha anche scoperto gli interessi nascosti dei genitori di Madison nel difendere la posizione di Nile dopo aver investito pesantemente sull’azienda del genero, finendo per mettere in discussione quanto aveva cominciato a credere.
Brian, però, è stato ucciso da Nile durante l’agguato notturno dell’agente che aveva trovato all’interno del computer dell’imprenditore il video che avrebbe potuto incastrarlo a proposito del rapimento di Teddy Fenig.
Leggendo il messaggio inviato da Aggie al cellulare di Brian, Nile si rende conto di essere stato scoperto e porta il cadavere del giovane in casa dell’autrice, ricostruendo la stanza presente nel video e tirando su lo scenario perfetto per far credere a una vendetta da parte della donna.
Intanto, però, Agatha aveva avuto modo di consegnare la chiavetta con i dati recuperati dal computer di Nile e il blocco note di Madison a Erika, collega e amica di Brian che decide di portare a galla la verità nonostante in passato fosse diventata un’informatrice di Rick, zio dell’assassino, per salvare la sua famiglia da un guaio legale.
Le sue buone intenzioni si spengono quando Rick fa irruzione in casa sua costringendola al silenzio con la minaccia di terribili ripercussioni a danno della figlia e del figlio della donna.
La denuncia di Nile alle autorità porta all’irruzione della polizia in casa di Aggie e alla fuga della protagonista che, consapevole di non avere altre vie d’uscita, si affida alla mossa disperata di mettere al corrente Nina, la nuova moglie di Nile, di quanto scoperto.
Una volta tornata a casa, la gallerista si confronta con il compagno registrandolo di nascosto e facendogli ammettere di essere colpevole dell’assassinio di Madison e del rapimento e dell’omicidio di Teddy Fenig.
Nile viene arrestato e ucciso in carcere per volere dello zio (da tempo consapevole della sete di sangue del nipote) e il libro di Aggie sull’indagine e sulla disavventura diventa un grande successo editoriale.
Nella scena finale dell’ultimo episodio, Nina prende in braccio il neonato avuto dalla relazione con Nile e rimane turbata dallo sguardo del piccolo che le ricorda quello dell’assassino sulla copertina del bestseller di Agatha Wiggs.

Perché Madison è stata uccisa?
Nella settima puntata di The Beast In Me, ambientata nel 2019, si scopre che Madison era diventata un’informatrice di Brian Abbott, che all’epoca cercava di far arrestare il marito per i traffici finanziari legati alla sua azienda, dopo aver cominciato a sospettare il coinvolgimento di Nile in diverse sparizioni misteriose e sempre più intimorita da lui.
In seguito a un litigio con la donna e messa alle strette dall’imprenditore convinto che lei fosse la talpa, Nina punta il dito sulla sua datrice di lavoro che, nel tentativo di fuggire, viene fermata da Nile, ormai consapevole della verità, e uccisa brutalmente.
L’intervento di Martin e Rick che ripuliscono la scena del delitto e sotterrano il corpo di Madison in uno dei cantieri dell’azienda di famiglia, permettono a Nile di farla franca a prescindere dalla diffidenza e dai dubbi dell’opinione pubblica.

Perché Teddy Fenig è stato rapito e ucciso?
Uno dei leitmotiv di The Beast in Me e del modus operandi di Nile Jarvis riguarda il suo tentativo di dimostrare a se stesso e agli altri come non ci sia nulla di sbagliato o di strano nel proprio comportamento e nei propri desideri di sangue, comuni, a suo dire, a tutti gli esseri umani.
Il rapimento di Teddy Fenig, in questo senso, può essere visto sia come una polizza assicurativa che lo salvasse da indagini troppo approfondite di Agatha e che gli permettesse di accusare la donna in caso di necessità sia come un modo per mettere la scrittrice di fronte al fatto che, in fondo, anche lei desiderasse la morte del ragazzo.
In maniera simile, quando è costretto a confessare a Nina dell’omicidio di Madison, l’assasino tira in ballo il fatto che fosse stata lei a dirgli che Maddie fosse la spia di Abbott e che in fondo, stanca del trattamento riservatole da Maddie, sapesse a cosa avrebbe portato tale rivelazione.

