Quella di Una Notte da Leoni è una delle saghe comiche più riuscite e apprezzate di questo primo quarto di ventunesimo secolo, avendo avuto il merito, tra le altre cose, di portare definitivamente alla ribalta Todd Phillips, autore tra le altre cose, del polarizzante Joker: Folie à Deux.
Per quanto la storia del primo film sia esasperata al punto da risultare inverosimile, il produttore Chris Bender, responsabile anche del franchise di American Pie, ha spiegato come l’idea di base sia stata ispirata da una disavventura capitata al collega Tripp Vinson e di cui aveva sentito la storia.
Dopo aver riportato le parole dei protagonisti a proposito della possibilità di realizzare Una Notte da Leoni 4, torniamo dunque a occuparci del capitolo iniziale per condividere il curioso aneddoto raccontato da Bender a Deadline.
Se Una Notte da Leoni ha insegnato a tutti che quello che succede a Las Vegas a volte faccia davvero fatica a rimanere confinato ai segreti della città del peccato, la storia vera su cui è basato il successo con Bradley Cooper può essere vista come un chiaro indicatore dei rischi connessi alla scelta di festeggiare in modo esagerato e sconsiderato.
Stando a quanto ricordato da Bender, infatti, il ricordo di Tripp Vinson del suo stesso addio al celibato, oltre a essere terribilmente frammentato si è concluso con una coda tutt’altro che piacevole per le finanze del produttore.
Nel dettaglio, il racconto del festeggiato all’amico a proposito di quella sera ha il sapore agrodolce di un’avventura persa per sempre nei meandri dell’ubriachezza:
Ricordo di essere stato follemente ubriaco, come si dovrebbe essere al proprio addio al celibato, e di essermi divertito molto con tutti i miei amici. Ma all’epoca ero davvero un disastro. E quando le persone sono incasinate, succedono cose assurde.
Ricordo solo che mi sono separato dai miei amici e sono svenuto. Quando sono tornato in me ero in uno strip club e sono stato costretto a pagare un conto molto, molto salato. Non è stata un’esperienza divertente, in quel momento, ma ne è uscita fuori una storia divertente
Una vicenda tanto suggestiva e dai risvolti impossibili da decifrare nella loro interezza da risultare meritevole di essere trattata e romanzata nel film su uno dei gruppi di amici cinematografici più strampalati di sempre.
A proposito del film diretto da Phillips, vi lasciamo al racconto di come, ai tempi, Mike Tyson non ricordasse neanche di essere nel cast di Una Notte da Leoni.
Fonte: Deadline
