Disponibile su Netflix dall’11 ottobre 2025, il quattordicesimo episodio del reboot del celebre anime cult nato sul finire degli anni ‘80, Ranma 1/2, la cui rinnovata veste grafica ha dato molto di cui discutere ai fan, è il secondo appuntamento settimanale della seconda stagione.
L’evolversi delle vicende personali e sentimentali di Ranma Saotome e Akane Tendo, nate in prima battuta sulle tavole della mangaka Rumiko Takahashi, ci accompagneranno anche quest’autunno: come già ricordato nella recensione del tredicesimo episodio, anche quest’anno la piattaforma di streaming californiana ci regalerà un episodio ogni sabato, coprendo un arco temporale di dodici settimane.
Dalla Torre 21 siamo oggi a presentarvi la nostra opinione sull’episodio intitolato “L’attacco di Mousse”: una puntata che, a discapito di quanto aveva lasciato intendere la precedente, ha introdotto sì nuovi personaggi, ma ha anche saputo sviluppare le questioni rimaste aperte nel finale della prima stagione.
Ranma 1/2, episodio 14: “L’attacco di Mousse”
Il bacio tra Ranma e Akane, che chiudeva l’episodio precedente, è motivo di scalpore in città: gli spasimanti della più giovane delle sorelle Tendo non perdonano al ragazzo col codino l’effusione mostrata nel cortile del Liceo Furinkan, sebbene Ranma non abbia memoria del fatto, avvenuto all’apice della sua fobia felina.
Ma proprio nel momento in cui sembrerebbero prendere forma i sentimenti dei due promessi sposi, rientra in scena uno dei personaggi femminili più amati della saga: vittima, come molti, delle temibili sorgenti maledette di Jusenkyo, fa ritorno a Tokyo l’ennesima innamorata di Saotome, decisa a stabilirsi in pianta stabile nel quartiere con la sua astuta bisnonna.
L’intricata trama della storia va a infittirsi ancora di più quando dalla Cina fa la sua comparsa Moose: il ragazzo, nonostante la sua forte miopia, è deciso a sfidare a duello Ranma, colpevole, a suo dire, di tenere il piede in due staffe… come finirà?
Ranma 1/2: analisi tecnica del quattordicesimo episodio
Se il primo appuntamento con la seconda stagione non aveva convinto chi scrive, con la seconda puntata fruibile su Netflix lo scenario per questo capitolo appare decisamente più interessante: lo sviluppo della trama, nonostante l’introduzione di molteplici questioni e personaggi possa generare caos, appare molto scorrevole e ben congeniato.
“L’attacco di Mousse”, sebbene non porti a compimento quanto esplicitato nel titolo, è un episodio capace di tenere lo spettatore costantemente concentrato sul susseguirsi fluido delle scene, realizzate magistralmente dallo Studio Mappa, e in trepidante attesa della puntata successiva: va riconosciuto, in questo senso, che la scelta di pubblicare una puntata a settimana si confermi una mossa azzeccatissima.
Molto carino, come di consueto, il siparietto che anticipa la sigla del programma: in questo caso, Akane e Ranma si sfidano in un simil-quiz televisivo, mostrando al pubblico il loro caratteristico rapporto d’amore e odio che li ha resi celebri negli anni.
Voto: 8