Colombo s1e2: Una Trappola di Colombo

“Ma guarda qui che combinazione. Questa faccenda è piena di combinazioni”

Tenente Colombo

Una Trappola di Colombo inizia in grande stile introducendo in maniera definitiva (si era già intravista) la storica automobile di Colombo, la Peugeot 403 vittima di scherno e derisioni nel corso di tutta la serie. La regia questa volta è affidata a Bernard Kowalski, che sarà chiamato durante lo show per altre tre volte nel ruolo.

Tra gli interpreti dell’episodio ci sono Robert Culp nei panni dell’investigatore privato Brimmer, l’assassino e Ray Milland, storico attore hollywoodiano che può contare nel suo palmares anche un Oscar come migliore attore protagonista, in quelli di Arthur Kennicut, marito della vittima.

La sceneggiatura è molto importante e ricca di particolari e il tenente Colombo in forma come al solito, appare molto spavaldo e sicuro di quello che fa, intento nel tirare fuori il vero carattere dell’assassino. Quello che manca, a voler essere pignoli è proprio un villain incisivo come sarebbe potuto essere data la costruzione del personaggio, in un episodio in cui il tempo sullo schermo e il ruolo assegnato all’antagonista di Colombo avrebbero permesso sicuramente di più.

Colombo Una Trappola di Colombo

Pre-Colombo

L’investigatore privato Carl Brimmer è stato incaricato di scoprire se la moglie del magnate dell’informazione Arthur Kennicut tradisce il marito e, dopo aver scoperto di una relazione della donna con il suo insegnante di golf, decide di mentire al suo committente proteggendo la donna con lo scopo di ricattarla e ottenere informazioni di prima mano.

Al rifiuto della donna di cedere alla richiesta e alla minaccia di raccontare tutto a suo marito, rovinando per sempre la reputazione e la carriera dell’investigatore, Brimmer, in un impeto di rabbia, la colpisce causandone la morte.

Dopo aver pulito al meglio casa sua, luogo del delitto, inscena una rapina finita male e scarica il corpo della donna in un deposito rottami.

Le scene immediatamente successive all’omicidio riprendono l’intenzione di sperimentare già vista in Riscatto per un Uomo Morto, proiettando le immagini nelle lenti degli occhiali dell’assassino in uno split screen che racconta due momenti della pulizia della scena del delitto in contemporanea e anticipando un indizio fondamentale della narrazione.

Colombo e le sue inevitabili trappole

In questo episodio Colombo si fa predatore astuto e capace di mettere in atto una serie di tranelli che lo indirizzano sulla strada giusta, fino alla trappola finale che dà il titolo all’episodio. Il tenente è bravo nel mantenere la fiducia di Kennicut e nel non essere troppo remissivo nei confronti di un avversario che gli offrirà persino un lavoro molto ben pagato per toglierselo dai piedi.

Per la prima volta viene anticipata nella serie la scarsa propensione all’uso delle armi da fuoco da parte di Colombo e, come già detto, viene mostrata in tutta la sua bellezza l’iconica macchina del tenente, che, a causa di un fanalino rotto, lo porterà a essere prima fermato e poi scortato dalla stradale.

La regia del film è efficace e pulita, sebbene alcuni tagli fatti in fase di montaggio non risultino del tutto accurati e spengano un po’ troppo il momentum dell’opera.

Il finale, sebbene forse un po’ inverosimile, ci mette di fronte alle innumerevoli armi di Colombo e ce lo presenta ancora di più per quella vecchia volpe che è, disposto a tutto pur di acciuffare il colpevole e con l’impermeabile pieno di trucchetti da tirare fuori al momento opportuno.

Memorabile la scena del tenente che confonde un armadio per una porta e riesce in qualche modo a scoprire un indizio fondamentale grazie alla gaffe, che, come al solito, non si capisce quanto sia voluta e cercata.

Colombo Una Trappola di Colombo

Un buon episodio per un grande Peter Falk

In conclusione, Una Trappola di Colombo è un buon episodio che avrebbe potuto regalare un assassino più incisivo ma che allo stesso tempo ci lascia un Peter Falk sempre più nella parte e uno script leggermente diverso dal solito, con un omicidio non premeditato e un’indagine che erutta nei momenti finali nonostante i classici sospetti del tenente che cominciano a imperversare nella sua mente già al primo sguardo con l’assassino. Episodio solido e divertente da vedere e rivedere.

Voto Colombo: 7