Nel corso di un’intervista tenuta in occasione della promozione di Steve, film distribuito su Netflix che lo vede protagonista, Cillian Murphy ha avuto modo di raccontare di un particolare suggerimento datogli da Christopher Nolan sul set di Oppenheimer.
Raccontando l’aneddoto, l’attore nato a Cork ha speso parole al miele per il filmmaker con il quale ha già collaborato per ben sei volte, spiegando come quella sua indicazione prima di andare in scena lo abbia aiutato a cambiare completamente la percezione di quello che avrebbe dovuto dare al personaggio.
Dopo aver condiviso il pensiero di Cillian Murphy a proposito del ruolo degli insegnanti, e aver proposto la nostra recensione di Steve, vi lasciamo alla dichiarazione d’amore dell’irlandese nei confronti del regista della trilogia del Cavaliere Oscuro.
L’incredibile stima che Cillian Murphy prova per Nolan
Interrogato a proposito della migliore indicazione ricevuta da parte della regia durante la sua carriera e preso un po’ alla sprovvista dalla questione, l’interprete del Dottor Jonathan Crane nei tre film dedicati a Batman ha cominciato:
Ho fatto sei film con Chris, ed è un regista generazionale. Lo sappiamo tutti. Uno dei più grandi registi di sempre. Ricordo che all’inizio, quando interpretavo Oppenheimer, in una delle riprese ero un po’ troppo pesante. E lui mi disse: ‘Non è un pugile. È un giocatore di scacchi’
Quindi, continuando nel racconto ha spiegato quanto quelle semplici parole lo avessero colpito chiarendogli uno degli aspetti chiave del personaggio:
Me lo ha sussurrato all’orecchio proprio prima della ripresa successiva, e questo ha cambiato tutto. Fino a quel momento non aveva detto nulla, poi ha detto quella frase e tutto è diventato chiaro. Ha cambiato completamente il mio approccio alla ripresa. Ha un talento incredibile, è pazzesco
A proposito di Cillian Murphy e del film scritto da Max Porter adattando il proprio romanzo Shy, vi lasciamo alla nostra spiegazione del finale di Steve.
Fonte: Canale YouTube Jake’s Takes
