Se il quattordicesimo episodio del reboot Netflix di Ranma 1/2 aveva visto l’arrivo di Moose e il ritorno di uno dei più celebri personaggi della saga, l’amazzone Shampoo, con l’episodio 15 il duello tra il giovane Saotome e il miope ragazzo cinese va in scena.
Disponibile in streaming dal 18 ottobre 2025, l’episodio intitolato “huozhong tianjin ganli quan (tecnica delle castagne dolci nel fuoco)” è il terzo appuntamento settimanale stagionale e, come per tutte le altre puntate, intrattiene i fan della serie per ventiquattro minuti.
Dopo la nostra recensione de “L’attacco di Mousse”, dalla Torre 21 siamo qui oggi a darvi le nostre considerazioni sull’ultimo episodio rilasciato dalla piattaforma dalla N rossa, in attesa di poter conoscere come proseguirà la storia.
Ranma 1/2, episodio 15: “huozhong tianjin ganli quan (tecnica delle castagne dolci nel fuoco)”
La puntata si apre con il combattimento di Ranma e Moose: accompagnato dall’immancabile telecronaca di Ichiro, l’incontro si svolge nel cortile del Liceo Furinkan, dove vediamo il ragazzo dalla lunga chioma corvina cercare di avere la meglio su Saotome, costretto, suo malgrado, nelle sue vesti femminili.
L’astuta bisnonna di Shampoo, decisa a vedere la nipote convolare a nozze, ha infatti attivato nel ragazzo un particolare punto energetico, lo tsubo della lingua di gatto: sebbene a Ranma basti un bagno caldo per tornare un lui, a causa della tecnica Shiatsu praticatagli da Obaba non riesce a sopportare il calore.
Ma esisterebbe un antidoto: la pillola della fenice, custodita dalla vecchietta in un ciondolo legato al collo. Per riuscire a ottenerla, Ranma deve imparare a padroneggiare l’antica tecnica delle castagne dolci nel fuoco: riuscirà il nostro eroe nell’ardua impresa?
Ranma 1/2: analisi tecnica del quindicesimo episodio
L’intervento di restyling dello Studio Mappa sull’anime tratto dallo shōnen giapponese raggiunge, nell’episodio in questione, l’apice della qualità tecnica: inserendo molteplici scene ispirate proprio dalle strisce a fumetti, partendo dalle immagini iniziali dal sapore vintage per arrivare alla sequenza in cui Ranma si destreggia come cameriera nel ramen bar di Obaba, rappresentata come un susseguirsi di pagine cartacee, il reboot strizza l’occhio a tutti i millennial cresciuti con il manga della Takahashi, senza mai essere ridondante.
La sceneggiatura, come per l’episodio precedente, è fluida, pur essendo densa e ricca di colpi di scena: sfruttando in maniera oculata i minuti a disposizione, anche in quest’occasione il procedere della narrazione non si perde in spiegoni non necessari e sa tenere alta l’attenzione, con cambi di scena ben studiati e visivamente accattivanti.
Anche lo spazio dedicato alle gag comiche risulta ottimale, senza eccessi che sortirebbero l’effetto di annoiare, mantenendo così l’anime fedele allo spirito che fin dagli albori ha contraddistinto la storia narrata da Ranma 1/2.
Voto: 8+