Il mese di ottobre, che porta con sé i primi freddi e i primi raffreddori, rappresenta anche l’occasione perfetta per recuperare o rivedere i vari capitoli di quei franchise horror perfetti per Halloween e per i giorni che precedono la Notte delle Streghe.
Da sempre il genere horror è infatti la casa perfetta per la nascita e la crescita di serie cinematografiche che sappiano riproporre villain capaci di restare nei cuori e negli incubi degli appassionati o ambientazioni e situazioni tanto suggestive da meritare più di una visita.
Dopo aver condiviso una nostra lista di 5 terrificanti film di fantascienza horror, andiamo dunque a suggerire una selezione di saghe magnifiche per le vostre maratone di Halloween.
9 franchise horror perfetti per Halloween
Nightmare
Saga creata da Wes Craven che vede nel ripugnante e malvagio Freddy Krueger la stella polare intorno a cui si sono potuti costruire sette film, un lungometraggio crossover (con Venerdì 13), un remake intenzionato a dare il via al reboot del franchise, una serie tv, un fumetto e un videogioco.
Nightmare e i suoi sequel hanno cementato l’immagine del bidello maledetto divenuto un punto di riferimento imprescindibile per i fan dell’horror cinematografico seguendo la strada già spianata dalle opere di Halloween e di Venerdì 13.
Un must da riscoprire per chi è cresciuto in quegli anni e per chi, per questioni anagrafiche non abbia ancora avuto modo di incontrare Freddy e la sua soprannaturale presenza onirica che fa desiderare di rimanere sempre svegli.
Halloween
Da Wes Craven a John Carpenter: quella di Halloween è senza dubbio una delle Saghe orrorifiche più longeve e proficue di sempre. Di fianco alla serie originale creata dall’artigiano dell’orrore, infatti, sono nati sequel e reboot destinati a raccontare archi temporali diversi in cui l’inquietante Michael Myers ha continuato a seminare il panico.
A comporre il mosaico del franchise sono stati creati tredici film e diversi fumetti, videogiochi e romanzi, quasi tutti incentrati sullo psicopatico fuggito dallo Smith Grove Sanitarium in cerca di nuove vittime dopo il primo omicidio avvenuto ai danni della sorella Judith.
Lasciarsi accompagnare, nei giorni che precedono il 31 ottobre, dal tema musicale principale di Halloween significa entrare in un universo narrativo che ha saputo scavalcare le barriere generazionali accompagnando gli spettatori per decenni.
Wrong Turn
Wrong Turn è una saga slasher in cui possiamo seguire, film dopo film (6 più un reboot) la caccia di spietati predatori deformi e cannibali che abitano i boschi della Virginia Occidentale e che sono decisi a non lasciare scampo a chi finisca per avventurarsi nei boschi del loro territorio.
La serie di film porta sullo schermo diverse vicende di malcapitati riuscendo, nel contempo, a esplorare la storia degli assassini che diventano, a tutti gli effetti, i protagonisti del franchise creato da Rob Schmidt e Alan B. McElroy.
I film di Wrong Turn sono la dimostrazione di come l’horror di serie b possa trovare una collocazione, a patto di essere caratterizzata da una certa personalità, anche al di fuori del contesto storico in cui si è sviluppato con forza.
Scream
Ancora Wes Craven e ancora una saga che ha fatto la storia della cinematografia del terrore: Il franchise di Scream, composto da sei film (un settimo lungometraggio uscirà nei primi mesi del 2026) e da una serie tv, ha fondato il suo successo sull’iconicità del suo cattivo, Ghostface, e sull’utilizzo di una precisa e arguta satira sul ruolo dei media nella nostra società contemporanea.
A differenza di quanto accade in altri prodotti dello stesso tipo, mentre la maschera e il costume del villain rimangono gli stessi, l’assassino cambia di film in film e le vittime sono in qualche modo legate tra loro, in una narrazione antologica che mantiene comunque una certa continuità capitolo dopo capitolo.
Il franchise di Scream, grazie alla scelta di fondere un contesto satirico al thriller horror adolescenziale, ha rappresentato una vera e propria boccata d’aria fresca per il genere riuscendo a sopravvivere fino ai giorni nostri.
Evil Dead
Sam Raimi, Bruce Campbell e una piccola baracca in un bosco. Il Franchise di Evil Dead è l’emblema della direzione che aveva preso il mondo dell’horror alla fine degli anni ’80 del ventesimo secolo.
I cinque film della saga (tre originali e due differenti reboot) e la serie tv Ash vs Evil Dead sono un concentrato di splatter, ironia e nonsenso in grado di spaventare, divertire e inquietare in una maniera del tutto personale e originale.
Al centro della serie (almeno per quanto riguardi le opere di Raimi e lo show televisivo) il personaggio cult di Ash, indimenticabile antieroe dato alla vita grazie al fantastico contributo di Bruce Campbell.
Resident Evil
Dai videogiochi al cinema: il franchise di Resident Evil, nato in ambito videoludico, è arrivato sul grande schermo grazie al lavoro fatto da Paul W. S. Anderson e può contare, prima del reboot, sei film sviluppati tra il 2002 e il 2016.
Per quanto non sempre apprezzati dal pubblico e dalla critica, i film di Resident Evil hanno contribuito a riportare in auge l’idea di zombie dopo il boom della seconda metà del 1900 inserendola in un ambito più moderno e legato alle paure e alle ansie dei nostri tempi.
Nonostante la saga di Resident Evil sia dedicata a un pubblico meno purista affidandosi a una rilevante componente action, l’idea di vedere Milla Jovovich combattere con Zombie e esseri mutanti di ogni tipo può rivelarsi un ottimo modo di avvicinarsi alla notte più paurosa dell’anno.
La Notte del Giudizio
Scordatevi assassini inarrestabili o creature soprannaturali: nei film de La Notte del Giudizio il terrore è esclusivamente umano e sociale e trova proprio nella sua tangibilità il suo grande punto di forza.
Alla base della saga c’è il concetto di una società esattamente come la nostra in cui però, un giorno all’anno sia destinato a poter sfogare qualsiasi tipo d’istinto violento e criminale senza il timore di una risposta della legge.
Composto da cinque film e una serie tv, il franchise generato da un’idea di James DeMonaco vi farà avere paura di uscire tra tutte le maschere della sera di Halloween costringendovi allo stesso tempo a pensare a dinamiche sempre più tenebrose e persistenti del nostro mondo.
Hostel
Ideato da Eli Roth, il franchise di Hostel inizia con il viaggio nell’est Europa di due amici statunitensi in cerca di spensieratezza e divertimenti sopra le righe e che finiscono per essere ritrovarsi ad affrontare una crudele e impari lotta per la sopravvivenza.
Violenti e controversi, i tre film del regista di The Green Inferno e creatore dello studio indipendente The Horror Section si affidano al gore e alla rappresentazione più cruda per portare lo spettatore in una realtà in cui la vita umana finisce per essere valutata in banconote.
Saga degli Zombie di George Romero
La figura dello zombie della Settima Arte deve tutto al contributo imprescindibile di George Romero e del suo ciclo iniziato nel lontano 1968 con La Notte dei Morti Viventi e proseguito fino al 2009 con Survival of the Dead – L’Isola dei Sopravvissuti, sesto film sull’argomento.
Nel corso dei decenni, gli zombie di Romero sono serviti da metafora per discutere temi sociali e da portare al grande pubblico utilizzando l’espediente del linguaggio dell’horror tanto caro al filmmaker nato a New York.
Una saga da riscoprire a ogni costo se si è amanti degli zombi e delle narrazioni trasversali che, al di là delle apparenze racchiudono il proprio nucleo in un invito alla riflessione dalle tinte forti.
